PERFORMANCE DI GRUPPO
Il Gruppo Poste Italiane ha chiuso il primo trimestre con un calo dell’utile netto del 9,5%, da 485 a 439 milioni di euro, e una riduzione del risultato operativo (EBIT) del 12,2%, da 703 a 617 milioni di euro.
Al netto però delle partite straordinarie – le plusvalenze, l’impatto dell’IFRS 9 su Visa e i costi di prepensionamento – nello stesso periodo il risultato netto normalizzato sale del 5% a 231 milioni di euro; il risultato operativo rettificato registra un aumento del 6% a 351 milioni di euro, evidenziando un consistente progresso verso il raggiungimento degli obiettivi per il 2019.
Allo stesso modo, i ricavi di Gruppo si sono ridotti dell’1,5% a 2.842 milioni euro, ma la loro consistenza su base rettificata, pari a 2.569 milioni di euro, registra un progresso del 3,5% sempre nel confronto con il primo trimestre dell’anno scorso.
Il totale dei costi operativi nel primo trimestre 2019 sale del 2% a 2.225 milioni di euro, riflettendo un aumento del costo del lavoro attenuato da un calo dei dipendenti e da un aumento dei costi variabili determinato dalla crescita dei ricavi. Le Attività Finanziarie Totali (TFA) ammontano a 525 miliardi di euro (+ € 11 miliardi rispetto a dicembre 2018) grazie ad un incremento della raccolta netta su tutti i prodotti.
PERFORMANCE DEI SETTORI OPERATIVI
Corrispondenza, pacchi e distribuzione: i ricavi sono stati pari a 880 milioni di euro (-2,1% rispetto al primo trimestre del 2018); ricavi da attività di recapito pacchi in aumento del 15%, con le attività B2C in rialzo del 35%, a 86 milioni di euro, rispetto al primo trimestre del 2018.
Pagamenti, Mobile e Digitale: i ricavi sono stati ricavi pari a 140 milioni di euro (+7,3% rispetto al primo trimestre del 2018), grazie ai pagamenti con carte e al forte aumento del numero di operazioni.
Servizi finanziari: i ricavi sono stati pari a 1.485 milioni di euro (-1,5% rispetto al primo trimestre del 2018); il risultato riflette incrementi di ricavi e profittabilità sostenibili con una più ridotta dipendenza dalle plusvalenze.
Servizi assicurativi: i ricavi pari a 337 milioni di euro (+4,3% rispetto al primo trimestre del 2018) sostenuti dai prodotti del ramo Vita e del ramo Danni; ricavi da prodotti del ramo Vita sono in aumento del 2%, i ricavi da prodotti del ramo Danni sono in rialzo del 28%. Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha così commentato:
I risultati del primo trimestre evidenziano i progressi realizzati con il piano Deliver 2022, caratterizzati dalla crescita dei ricavi ricorrenti sostenibili, da un’attenta disciplina sul versante dei costi e da una costante riduzione della dipendenza di Poste Italiane da partite non ricorrenti quali le plusvalenze. Nel corso del 2019 continueremo ad accelerare nel nostro percorso di trasformazione industriale per cogliere future opportunità di crescita.
Il nuovo e moderno centro di smistamento pacchi di Bologna raggiungerà una capacità operativa di 250.000 colli al giorno; nel frattempo, stiamo continuando ad ampliare la rete di punti di consegna alternativi per i nostri clienti. Il Joint Delivery Model copre attualmente il 64% dei centri di consegna e procediamo in linea con l’obiettivo di una copertura totale entro la fine dell’anno.
Gli sforzi realizzati per massimizzare il potenziale della nostra capillare rete distributiva hanno prodotto, nel primo trimestre, un miglioramento della raccolta netta su tutti i prodotti finanziari, con contributi positivi dal ramo Vita e dal Danni nel settore assicurativo, nonché dalle attività dei pagamenti e della telefonia mobile. La trasformazione della nostra forza lavoro è proseguita con nuove assunzioni nelle aree strategiche, come il recapito nell’ultimo miglio e il customer relationship management, e di specialisti digitali per realizzare il piano Deliver 2022.
Ufficio stampa Poste Italiane